Il top per cucina è uno degli elementi fondamentali che compongono questo ambiente della casa.
Si tratta del piano cucina, ovvero quella parte dove si appoggiano cibi e attrezzi e dove si preparano gli alimenti prima di passarli sui fuochi o nel forno. È una componente di primaria importanza, che va scelta con la massima attenzione, considerando anche le proprie esigenze e possibilità.
Il piano top per cucina, infatti, può essere realizzato con tipologie di materiali differenti e avere caratteristiche differenti, che possono adattarsi meglio a determinate situazioni, anche di natura estetica; la componente funzionale è comunque la prima da tenere in considerazione.
In questo articolo vediamo come effettuare la scelta del top per l’arredo della cucina e quindi quali aspetti tenere in considerazione.
Come scegliere il top per la cucina?
La scelta del top piano cucina deve essere innanzitutto incentrata sulla qualità e sulla funzionalità. Questo significa che da semplice struttura permanente deve essere visto come un nostro alleato in cucina.
Alcune delle caratteristiche da considerare nella scelta di un piano top cucina sono:
- La resistenza ai graffi;
- La resistenza al calore e al rischio di infiltrazioni;
- La facilità con il quale può essere pulito;
- L’essere di un materiale igienico.
Dunque un buon piano da cucina ti dovrebbe consentire di utilizzarlo senza pensieri, senza la paura di poterlo rovinare e soprattutto con la certezza che i cibi non lo macchino e allo stesso tempo non vengano alterati dal contatto con lo stesso.
Dimensioni e spessore del top per cucina
La dimensione del top cucina potrebbe sembrare una scelta dettata dal caso, ma così non è in realtà.
La prima considerazione che bisogna fare parte dalle altezze standard delle cucine, che solitamente si attesta intorno agli 87 centimetri. Qui può entrare in gioco l’uso personale:
- Se sei una persona di bassa statura, probabilmente troverai più comodo un piano molto sottile, di 2 centimetri;
- All’opposto, se sei una persona dalla statura più alta della media, avere un top cucina spesso, di circa 6 centimetri, potrebbe giovare così da non doverti piegare troppo.
Tenendo invece conto del gusto estetico, la scelta è prettamente personale. Le ultime tendenze in cucina tendono a proporre due scelte diametralmente opposte, ovvero piani sottilissimi oppure piani cucina molto spessi.
Ricorda in ogni caso che le misure sono di norma da 2 a 6 centimetri di spessore.
Se prediligi invece uno stile classico, la misura ideale da scegliere è quella da 4 centimetri, solitamente considerata come standard.
Quali materiali scegliere per il top cucina?
La scelta del materiale è la prima grande indecisione che ti si presenterà davanti.
Di seguito, ti indichiamo tutti i tipi di materiali per top cucina, mostrando le caratteristiche e i pregi e difetti. Ogni materiale si adatta a determinate situazioni, nonostante si tratti in ogni caso di soluzioni ottime e di grande qualità per la tua cucina.
Se usi molto la cucina ti consigliamo di prediligere i materiali più resistenti e duraturi nel tempo.
Se al contrario non ami molto cucinare, e quindi il piano verrà stressato meno, puoi benissimo dirigere l’attenzione su materiali meno performanti quanto a resistenza ma magari dall’aspetto più bello per le finiture, il colore e il design.
Vediamo di seguito i materiali più usati per il top in cucina.
Laminato
La sua grande caratteristica è la versatilità, in quanto in grado di replicare dal punto di vista estetico gli altri materiali di maggior pregio.
Inoltre è molto resistente a graffi e urti, senza contare che è molto economico rispetto alle altre tipologie.
Tra gli altri vantaggi la facilità con cui può essere pulito e la sua capacità di resistere alle macchie lo rendono una scelta interessante.
Gli aspetti che invece lo rendono poco adatto a un uso particolarmente intenso sono la sua sensibilità al calore e alla luce diretta del sole, che ne potrebbe causare lo scolorimento.
In più risulta particolarmente propenso ad avere delle infiltrazioni di acqua o vapore nel punto in cui si vanno a realizzare le giunzioni.
Marmo
Un materiale senza tempo, in grado di adattarsi perfettamente alle mode temporanee e di caratterizzarsi come tra i materiali di pregio migliori in assoluto.
Le sue venature uniche e che dipendono molto dalla cava d’estrazione lo rendono davvero bello da vedere, ma al contempo presenta delle doti fisiche che ben si adattano all’uso come top piano cucina.
Prima fra tutte la garanzia di igiene che permette l’utilizzo del marmo. Inoltre ci si può permettere di tagliare direttamente sul piano, a patto di prestare un minimo di attenzione in quanto, sebbene molto resistente, presenta alcuni limiti, come nel caso di urto troppo violento che potrebbe causare una crepa nelle venature.
Sebbene venga spesso trattato superficialmente per renderlo impermeabile, è comunque possibile che si verifichino delle infiltrazioni riconducibili alla natura porosa tipica del marmo.
HPL
Si tratta di un laminato stratificato, frutto della continua ricerca sui materiali. È un laminato a più strati composti da cellulosa e resine di tipo termoindurente unite ad alta pressione e calore.
Si presenta liscio e omogeneo, anche se puoi scegliere il tipo di finitura. Rispetto al classico laminato risulta resistente al calore e ai liquidi.
Okite
Si tratta principalmente di quarzo con aggiunta di pigmenti e resine. Il quarzo è presente fino al 93%.
Questo lo rende un po’ più economico del quarzo con altrettante caratteristiche di durata e resistenza, oltre alla possibilità di essere presente con varie finiture e colorazioni.
Quarzo
Uno dei minerali più preziosi in natura. Generalmente vengono aggiunti al quarzo vetro e pigmenti colorati; risulta estremamente resistente tanto da essere uno dei materiali migliori in assoluto per la cucina.
Resistenza e durevolezza nel tempo sono ai massimi livelli e dal punto di vista estetico il vetro e i pigmenti vanno a esaltare il materiale in maniera notevole. Inoltre è facile da mantenere.
Granito
Molto simile al marmo per caratteristiche, presenta anche il medesimo difetto dato dalla sua natura porosa. Al tempo stesso però è in grado di resistere meglio agli acidi rispetto al marmo e presenta una resistenza agli urti e ai graffi superiore.
Da tenere a mente che riesce a mantenere il suo aspetto più a lungo nel tempo rispetto a tutti gli altri materiali, senza andare quindi incontro a degrado o scolorimento.
Dekton
Realizzato in gres o pietre sinterizzate, il Dekton riprende la finitura del marmo. Resiste efficacemente al calore e a ogni tipo di urto o graffio.
Si può anche installare all’aperto grazie alla grande resistenza ai raggi UV. Si adatta molto bene a vari tipi di cucina.
Acciaio
La sua struttura lo rende molto igienico, non a caso è considerato tra i migliori materiali per le cucine. Pensate alle cucine professionali, sono realizzate esattamente in questo materiale.
La sua durata è praticamente eterna, e gode di un’ottima resistenza agli urti e ai graffi, oltre alla facilità con cui lo si riesce a pulire in modo semplice e veloce.
Tuttavia esistono alcuni tipi di acciaio più soggetti ai graffi e alle macchie di calcare, ma basta avere i prodotti giusti e usare un po’ di attenzione in più per ovviare a questo piccolo problema.
Il suo look minimale si sposa perfettamente con le cucine dallo stile moderno.
Legno
Senza dubbio ecologico e riduce l’emanazione di tossine COV, presenti anche se minimamente negli altri materiali.
Data la sua natura, risulta unico anche se della stessa essenza.
Il suo svantaggio è dato dalla grande delicatezza e dalla pulizia che va effettuata meticolosamente e utilizzando prodotti specifici.
Se non sai decidere come realizzare il piano top e come arredare la tua cucina, i nostri professionisti dell’arredamento su misura sono sempre pronti a mettere a tua disposizione le loro competenze nell’arredo di una cucina su misura.
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